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Chiunque intenda visitare la Toscana non potrà che passare da Firenzela città del giglio è uno scrigno di tesori artistici e centro di una fervida vitalità. Oltre all’eccezionale patrimonio d’arte, testimonianza della sua secolare civiltà, è possibile godersi Firenze passeggiando al tramonto lungo gli incantevoli lungarni, addentrandosi tra i vicoli bohémien dell’Oltrarno o perdendosi nelle stradine di San Niccolò, dove passeggiando lungo le antiche mura sembrerà di finire come per incanto in un’altra epoca.

Scoprire Firenze significa percorrere i passi che furono di Dante, svoltato un angolo trovarsi di fronte alla sua casa e trovarsi a contatto con un vero distillato di arte medievale e rinascimentale. Qui nel volgere di pochi secoli vissero Cimabue e Giotto, padri della pittura italiana; Arnolfo e Andrea Pisano, rinnovatori di architettura e scultura; Brunelleschi, Donatello e Masaccio, padri del Rinascimento; e poi ancora Ghiberti e i Della Robbia, Filippo Lippi e il Beato Angelico, Botticelli e Paolo Uccello, e geni universali come Leonardo e Michelangelo.

Le logge, le piazze, le chiese e perfino le strade della città sono costellate delle loro opere, ma il modo migliore per scoprirle è visitare i musei unici al mondo ospitati nel centro cittadino. La straordinaria collezione degli Uffizi, la Galleria Palatina con le pitture dei “secoli d’oro”, il Bargello, con le sculture del Rinascimento, il Museo di San Marco, con le opere dell’Angelico, l’Accademia, le Cappelle Medicee e la Casa Buonarroti con le sculture di Michelangelo; i musei Bardini, Horne, Stibbert, Romano, Corsini, la Galleria d’Arte moderna, il Museo dell’Opera del Duomo, quello delle delle Pietre Dure e tanti altri.

Muoversi nel fortunato fazzoletto dove insistono il Battistero e Palazzo della Signoria, Ponte Vecchio e Palazzo Pitti, significa immergersi oltre che nel mondo dell’arte in quello della moda, il centro storico di Firenze (Patrimonio dell’Umanità sin dal 1982) è infatti costellato di uno straordinario ventaglio di boutique di tutte le firme più importanti, essendo la città gigliata un punto di riferimento internazionale dell’alta moda. E quando sarete stanchi dei vicoli affollati sarà giunto il momento di lasciarvi alle spalle il centro e dopo una corroborante ascesa liberare lo sguardo da Piazzale Michelangelo o da San Miniato al Monte, da cui potrete godere uno uno dei panorami più suggestivi di tutta Italia.

CUCINA TRADIZIONALE E PRODOTTI TIPICI

La cucina fiorentina è caratterizzata da quattro elementi fondamentali: il pane toscano (piatto, senza sale, ben cotto con una crosta croccante e un interno leggero); l’olio extra-vergine d’oliva; la carne (alla griglia, bistecche di manzo alla fiorentina, selvaggina arrostita o brasata col vino come il cinghiale, il coniglio e il cervo); ed infine il vino Chianti.

Ecco un elenco dei principali piatti fiorentini:

Cucina tradizionale della Toscana

La cucina toscana è costituita, principalmente, di piatti e dolci tradizionali che mantengono inalterata la loro preparazione da molti anni.
Il pane senza sale è un'usanza che poche altre regioni hanno adottato (come l' Umbria). Pare che l'usanza risalga al XII secolo quando, al culmine della rivalità fra Pisa e Firenze, i pisani misero in pratica prezzi elevatissimi al prezioso cloruro di sodio. Esiste poi anche un'ipotesi che dice fossero gli stessi signori di Firenze ad imporre tasse particolarmente esose per l'uso del sale.
In Toscana, la sacralità del pane, ovvero l'importanza di non buttarlo via ma di utilizzarlo anche quando è raffermo, è testimoniata da una lunga serie di antiche ricette ancora molto diffuse: la panzanella, la panata, la ribollita, l'acquacotta, la pappa al pomodoro, la fettunta, la zuppa di verdura, la farinata la minestra di cavolo nero o il Pan co' santi.
Altra caratteristica della cucina toscana per eccellenza è l'uso di carni bianche e di selvaggina. I prodotti dell'aia del podere, dove pascolano liberamente polli, tacchini, oche, faraone e piccioni insieme coi conigli e la selvaggina come la lepre e il cinghiale, il fagiano e l'istrice costituiscono da sempre il menu delle grandi feste. Il maiale anch'esso è molto usato, basti pensare al famoso salame toscano, alla finocchiona, al prosciutto conservato sotto sale, al lardo di Colonnata alle salsicce e ai prodotti particolari come il buristo anch'esso frutto dell'ingegnosità della povera gente.
Tra i formaggi la tradizione si concentra sul pecorino toscano, come prodotto da conservare: i più famosi quello di Pienza e quello maremmano; mentre troviamo la ricotta e il raveggiolo tra i formaggi molli.
Infine grande spazio ai dolci, dove spiccano il panforte, i ricciarelli, i cavallucci, la zuppa del duca, la torta di cecco, i migliacci, i cantuccini di Prato.

I vini della toscana

La Toscana è stata da sempre una regione famosa per i vini prodotti, che attualmente sono suddivisi in otto DOCG e 34 DOC, oltre a numerose IGT, tra le quali spiccano anche alcune produzioni di altissimo livello, note nel mondo enologico con l'appellativo di supertuscans.

Mentre le zone della Toscana centrale (province di Firenze e Siena) sono note in tutto il mondo da diversi decenni per la produzione del Chianti Classico, del Brunello di Montalcino e del Vino Nobile di Montepulciano, negli ultimi anni si sono affermati i vini prodotti nelle aree costiere (province di Livorno e Grosseto), favorite maggiormente dal clima più mite, secco e soleggiato, tra i quali spicca l'eccellenza del Bolgheri Sassicaia o del tignanello, la struttura e l'equilibrio dei vini rossi maremmani (Morellino di Scansano, Montecucco e Monteregio di Massa Marittima) e l'armonia dei bianchi (Ansonica). Sempre più quotati anche i vini rossi e bianchi della provincia di Arezzo. Tra gli altri vini della Toscana, possono essere ricordati il Carmignano, uno dei più antichi vini della toscana prodotto nell'omonimo comune in provincia di Prato, la celebre Vernaccia di San Gimignano, il Pitigliano, il Montescudaio e il Vin Santo.

MONUMENTI, LUOGHI DI INTERESSE E STORIA

Firenze è universalmente riconosciuta come città dell’arte, con un inestimabile patrimonio di architetture, dipinti, sculture, memorie storiche e scientifiche, che formano il tessuto cittadino, come in un pulsante museo diffuso.

Il primo artista fiorentino, o comunque sia attivo a Firenze, è un tal Rusticus“clericus et pictor”, il cui nome è citato in due pergamene notarili dell’anno 1066 relative all’antica chiesa di San Pier Maggiore.

Il cuore di Firenze è Piazza della Signoria, col maestoso Palazzo Vecchio, con la galleria di capolavori scultorei nella Loggia dei Lanzi e la vicina Galleria degli Uffizi, uno dei musei d’arte più rinomati al mondo. Poco lontano si trova il centro religioso della cattedrale di Santa Maria del Fiore, con la maestosa cupola (la più grande mai costruita). Ai tempi del Granducato, si diceva che con la sua ombra arrivasse a coprire tutta la Toscana. L’enorme Duomo è magnificamente corredato dal Campanile di Giotto, uno dei più belli d’Italia, e dal Battistero di San Giovanni, con le celebri porte bronzee tra le quali spicca la dorata porta del Paradiso.

Il fiume Arno, che passa in mezzo alla città, occupa un posto nella storia fiorentina alla pari con la gente che ci vive. Storicamente, la popolazione locale ha una relazione di odio-amore con l’Arno, il quale ha portato alternativamente i vantaggi del commercio, e i disastri delle alluvioni. Tra i ponti che lo attraversano il Ponte Vecchio è unico al mondo, con le caratteristiche botteghe di gioiellieri nelle casette costruite su di esso. Attraversato dal nobile Corridoio vasariano, è l’unico ponte della città ad essere passato indenne attraverso la seconda guerra mondiale.

Oltre agli Uffizi, Firenze conta altri musei che sarebbero l’attrazione artistica principale di ogni altra grande città del mondo: la Galleria dell’Accademia, il Bargello o il Palazzo Pitti con i suoi otto musei tra cui la Galleria Palatina. I fiorentini si vantano di possedere il migliore esempio di bellezza nell’arte sia femminile (la Venere del Botticelli) sia maschile (il David di Michelangelo).

La riva sinistra dell’Arno, (l’Oltrarno) è una zona ricca di monumenti dove ancora oggi si respira, tra le sue secolari botteghe artigiane, l’atmosfera della Firenze di un tempo, descritta per esempio da Vasco Pratolini. Numerosi sono gli spunti letterari in tutta la città: dai quartieri delle case torri, dove le lapidi ricordano i versi che proprio questi luoghi ispirarono a Dante Alighieri, alla serenità delle ville medicee, dove spesso si riuniva l’accademia neoplatonica di Lorenzo il Magnifico, fino ai teatri alla Pergola e del Giardino di Boboli, dove vennero messi in scene per la prima volta i melodrammi che portarono all’opera lirica.

Firenze come “culla del Rinascimento” ha i suoi capolavori nelle opere di Filippo Brunelleschi (lo Spedale degli Innocenti, la chiesa di San Lorenzo e quella di Santo Spirito) e di Leon Battista Alberti (la facciata di Santa Maria Novella e Palazzo Rucellai), ma anche altri periodi artistici hanno lasciato i loro capolavori assoluti: dal romanico di San Miniato al Monte, al gotico di Santa Croce (dove si trovano le sepolture delle italiche glorie, come le definì Ugo Foscolo, pure lui ivi sepolto), alle stravaganze del Manierismo del Giambologna o di Bernardo Buontalenti (come la Fontana del Nettuno o il Giardino di Boboli), fino ai capolavori dei grandi architetti italiani del Novecento come la stazione di Santa Maria Novella e lo Stadio Artemio Franchi, rispettivamente di Giovanni Michelucci e Pier Luigi Nervi.

Il centro di Firenze con le sue centinaia di attività commerciali è un paradiso per lo shopping e lo svago, dalle eleganti boutique d’alta moda e i caffè storici ai vivaci mercati storici all’aperto, oltre che ad ospitare numerosissimi locali notturni, discoteche, american-bar, lounge-bar e luoghi d’incontro per l’aperitivo.

CHIESE

Cattedrale di Santa Maria del Fiore: La chiesa di Santa Maria del Fiore è il Duomo di Firenze; è la quinta chiesa d’Europa per grandezza, dopo la Basilica di San Pietro, la Cattedrale di San Paolo a Londra, la Cattedrale di Siviglia e il Duomo di Milano; è lunga infatti 153 metri mentre il basamento della famosa cupola, la più grande cupola in muratura mai costruita, che è visibile da tutta la piana di Firenze fino a Prato, è largo 90 metri.
Battistero di San Giovanni: Amato, tra gli altri, da Dante e da Michelangelo Buonarroti, è splendidamente decorato sia all’esterno sia all’interno; abbellito dalle migliori maestranze cittadine, è famoso soprattutto per i mosaici della cupola e per la porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti; le misteriose origini storiche del monumento e i tanti avvenimenti ai quali ha fatto da teatro ne accrescono la storia enigmatica.
Santa Maria Novella: La basilica è una delle più importanti chiese di Firenze e sorge sull’omonima piazza, chiesa domenicana, conserva inestimabili opere d’arte, come gli affreschi di Masaccio, Paolo Uccello, Filippino Lippi e Domenico Ghirlandaio; la parte superiore della facciata e il portale sono capolavori di armonia e raziocinio di Leon Battista Alberti.
Santa Croce: La basilica di Santa Croce è una delle più grandi chiese officiate dai Francescani. Una delle massime realizzazioni del gotico in Italia, con capolavori come la Cappella dei Pazzi di Brunelleschi, è nota come “Il tempio dell’Itale glorie” per le numerose sepolture di sommi artisti, letterati e scienziati che racchiude, come Donatello, Michelangelo, Galileo Galilei, Niccolò Machiavelli, Guglielmo Marconi, Enrico Fermi, Luigi Cherubini, Lorenzo Ghiberti, Gioachino Rossini, Leon Battista Alberti, Ugo Foscolo e molti altri.
San Lorenzo: La Basilica di San Lorenzo fu, dai primi successi dinastici fino all’estinzione della casata, la chiesa dei Medici, i quali l’abbellirono costantemente di capolavori dei migliori architetti, pittori e scultori fiorentini (tra i quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Michelangelo Buonarroti); la parte della Cappella dei Principi conserva le sepolture di quasi tutti i membri familiari.
Santo Spirito: La chiesa di Santo Spirito, situata nel quartiere dell’Oltrarno, è l’ultima opera e l’esempio più compiuto dell’architettura logica e razionale di Filippo Brunelleschi; completata dopo la sua morte colpisce per la cristallina armonia nella combinazione di spazi aperti e volumi pieni, inondati di luce naturale. Al suo interno è presente tra gli altri, il crocifisso di Michelangelo.
Orsanmichele: La sua curiosa forma è dovuta al fatto che anticamente fosse una loggia per la vendita e lo stoccaggio del grano; divenuta chiesa delle Arti di Firenze, nelle sue quattordici nicchie esterne esse fecero a gara affinché la statua del proprio santo protettore primeggiasse.
Santissima Annunziata: La Basilica della Santissima Annunziata è il santuario mariano di Firenze, casa madre dell’ordine dei Servi di Maria; la chiesa, molto cara ai fiorentini, è letteralmente stipata di importanti opere d’arte dal XIV al XIX secolo ed è collocata nell’omonima piazza, tra i primi esempi di pianificazione urbanistica in Europa.
Ognissanti: la chiesa della famiglia del fiorentino Amerigo Vespucci; il suo aspetto armonioso, con la facciata che domina la piazza col suo stile barocco temperato di austerità, è frutto di una difficile fusione di interventi succedutisi per più di sei secoli. Importante il suo cenacolo.
Il Carmine: La chiesa del Carmine è celebre in tutto il mondo per il capolavoro assoluto della Cappella Brancacci. Affrescata da Masaccio e Masolino, qui per la prima volta si manifestò in pittura un netto distacco dalla scuola tardo gotica con un linguaggio interamente nuovo: il Rinascimento.
Santa Trinita: Fondata dai vallombrosani fu la prima chiesa gotica di Firenze, con la Cappella Strozzi oggi l’attuale sagrestia progettata da Lorenzo Ghiberti e Filippo Brunelleschi. Ha ospitato in origine i capolavori di Cimabue, Beato Angelico poi trasferiti alla Galleria degli Uffizi e al Museo Nazionale del Bargello. Nell’aura di silenziosa spiritualità che ancora oggi trasmette è facile restare colpiti dal capolavoro di Domenico Ghirlandaio, gli affreschi della cappella Sassetti. La facciata cinquecentesca si deve a Bernardo Buontalenti, artefice anche dell’altare monumentale, poi rimosso durante i restauri ottocenteschi.
San Marco: San Marco e il suo convento con le sculture del Giambologna all’epoca della fondazione erano una delle istituzioni monastiche più all’avanguardia d’Europa; tra le mura di San Marco sono state scritte importanti pagine della storia di Firenze, con protagonisti illustri quali Cosimo il Vecchio, Antonino Pierozzi, Beato Angelico e, soprattutto, fra’ Girolamo Savonarola.
Chiesa di Santa Felicita: È la chiesa più antica di Firenze. Posta nel quartiere d’Oltrarno, in punto di intenso transito, risulta documentata, grazie anche agli scavi, già come chiesa paleocristinana sorta fuori dalle mura, con la presenza di evangelizzatori siriani e greci, poi come chiesa romanica, ed infine come chiesa del XIV secolo successivamente trasformata varie volte nel XVI e XVII secolo.
Badia fiorentina: La Badia fiorentina, situata nel cuore della città antica davanti al Museo Nazionale del Bargello, è la prima abbazia cittadina. Nei secoli ha subito molte trasformazioni, con l’opera di artisti come Arnolfo di Cambio, Giorgio Vasari, il Bronzino, Gian Domenico Ferretti. Qui, secondo quanto scrive Dante Alighieri ne la Vita Nuova, esso vide Beatrice Portinari per la prima volta durante una messa. In seguito Boccaccio tenne in questa chiesa le celebri letture della Divina Commedia.
Santi Michele e Gaetano: La chiesa si trova in piazza Antinori in prosecuzione di via de’ Tornabuoni, ed è la massima espressione del sobrio ed elegante barocco fiorentino, un periodo della storia artistica della città recentemente riscoperto, che qui si esprime in tutta la sua solenne compostezza.
San Miniato: La basilica di San Miniato al Monte si trova in uno dei luoghi più alti della città di Firenze, e, con i suoi ottocento anni di storia, è uno dei migliori esempi di architettura romanica in Italia e in Europa.
La Certosa: Voluta dal ricco Niccolò Acciaiuoli nel 1314 si erge solitaria su un colle presso Galluzzo, a sud della città; ricca di opere d’arte tra le quali degli affreschi del Pontormo, ospita ancora oggi un cenobio di cistercensi. È composta da vari edifici: chiesa, sala capitolare, sagrestia, refettorio, chiostri, officine ed abitazioni per i monaci.
Chiesa Russa Ortodossa della Natività: Ubicata in un quartiere formatosi tra il XIX e il XX secolo, riassume nella sua forma esotica le esperienze architettoniche compiute in Russia durante la seconda metà dell’Ottocento, improntate ad un favolistico montaggio di elementi diversi a cui contribuiscono le non poche stravaganze ornamentali e coloristiche dell’interno.
Tempio Maggiore Israelitico: Sita nel centro storico la sinagoga di Firenze è stata costruita nella seconda metà dell’Ottocento e con l’architettura, le grandi cupole verdi e il giardino esotico che la circonda ricorda una lontana atmosfera orientaleggiante ed ospita anche un museo.

PALAZZI

Palazzo Vecchio: Si trova in piazza della Signoria ed è la sede del comune della città, dopo essere stato sede del Parlamento italiano quando Firenze era capitale. Al suo interno si sono decise le sorti politiche della città dalla Repubblica fino al ducato di Cosimo I de’ Medici, che lo trasformò in residenza privata. Il museo di palazzo Vecchio espone fra l’altro opere di Donatello, del Bronzino, Michelangelo Buonarroti e Giorgio Vasari.
Palazzo Medici-Riccardi: Si trova in quella che per la sua ampiezza si chiamava via Larga, oggi via Cavour, e sede della provincia di Firenze. È stato il quartier generale della famiglia Medici fino a metà del Cinquecento. Capolavoro dell’architettura rinascimentale civile, conserva il gioiello della cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli, ricca di ritratti dei Medici e delle personalità del loro tempo.
Palazzo Pitti: È un palazzo di Firenze costruito nel Cinquecento e utilizzato all’epoca dei Savoia, durante il periodo di Firenze capitale d’Italia. Connesso al Giardino di Boboli, nei secoli è stato continuamente arricchito ed ampliato fino a diventare uno dei complessi artistici più rilevanti della città, ospitando otto ricchi ed importanti musei: la Galleria Palatina, gli Appartamenti monumentali, il Museo degli argenti, la Galleria d’arte moderna, la Galleria del costume, il Museo delle Berline Storiche, il Museo delle porcellane, e il Museo delle carrozze.
Palazzo Rucellai: Posto in via della Vigna Nuova, Palazzo Rucellai è un capolavoro dall’architettura quattrocentesca fiorentina. Fu progettato da Leon Battista Alberti, che vi mise in pratica i suoi dettami teorici del De re aedificatoria.
Palazzo Strozzi: Si trova circa a metà dell’attuale via Tornabuoni. È considerato uno degli esempi più compiuti di architettura civile fiorentina del Rinascimento, con la sua austera maestosità data dalle notevoli dimensioni e dall’uso del bugnato digradante.
Palazzo Davanzati: Situato in via Porta Rossa, è un raro esempio di casa trecentesca restaurata con cura all’inizio del Novecento dall’antiquario Elia Volpi. Oggi è un museo pubblico. Tra gli ambienti più pregevoli il cortile, dove si attraccavano i cavalli, e la sala con scene cortesi affrescate.
Palazzo di Bianca Cappello: Si trova in via Maggio nel quartiere di Oltrarno, caratterizzato dai graffiti in facciata e dalle finestre inginocchiate del Buontalenti. Bianca Cappello fu la veneziana amante di Francesco I de’ Medici, ed il palazzo oggi è sede dei laboratori di conservazione e restauro dei libri del Gabinetto Vieusseux.
Palazzo Antinori: Considerato tra i più bei palazzi rinascimentali di Firenze, si trova nell’omonima piazza Antinori, a una delle estremità di via de’ Tornabuoni, con un elegante cortile porticato al centro e il giardino retrostante, si ispira al Palazzo Medici-Riccardi, ma ha una forma architettonica ancora più leggera ed elegante.
Palazzo delle Assicurazioni Generali: È l’ultimo grande edificio costruito in piazza della Signoria, di cui la perfetta simmetria dell’edificio e la sua massa lo rendono subito evidente. Ospita boutique d’alta moda e il caffè storico Rivoire.
Palazzina Reale di Santa Maria Novella: Antistante la grande stazione ferroviaria, fu costruita intorno al 1935, per ospitare il Re Vittorio Emanuele III e la sua corte. Totalmente rivestito in marmo fior di pesco carnico, il palazzo si caratterizza per la preziosità dei materiali di rivestimento, la ricercatezza dei particolari e delle finiture.
Palazzo Spini Feroni: Situato all’inizio di via de’ Tornabuoni, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura residenziale medievale a Firenze. Ospita il Museo Salvatore Ferragamo, nato per far conoscere il ruolo e l’attività internazionale dello stilista fiorentino dagli anni venti al 1960, anno della sua scomparsa.
Palazzo del Bargello: Posto in via del Proconsolo, molto vicino al Complesso di San Filippo Neri di Piazza San Firenze e alla Badia Fiorentina, il palazzo del Bargello la cui costruzione iniziò nel 1255 e proseguì con modifiche nei secoli successivi ospita l’importante Museo nazionale del Bargello che custodisce tra le tante sculture anche il David di Donatello.

VILLE

Ville medicee: Sulle colline e nelle campagne attorno a Firenze sorgono alcune delle dimore storiche dei Medici.
Di seguito sono riportate le ville ubicate nel territorio comunale di Firenze, alcune delle quali vengono regolarmente aperte al pubblico mentre altre sono di proprietà privata:
Villa medicea di Careggi, Villa medicea di Castello, Villa medicea La Petraia, Villa medicea della Topaia, Villa medicea di Marignolle, Villa medicea di Poggio Imperiale, Forte Belvedere
Altre ville a Firenze sono:
Villa Demidoff, Villa Gamberaia, Villa Bardini, Villa La Quiete, Villa Corsini, Villa La Pietra, Villa Favard, Villa Fabbricotti, Villa Il Ventaglio, Villa Strozzi al Boschetto

TORRI

Torre degli Amidei: Costruita nell’alto medioevo, fu abbassata (“scapitozzata”) di due piani per un regolamento edilizio in vigore nel 1200. Ha due teste di leone in marmo sulla facciata sopra le due porte. Una non è originale perché è stata distrutta dalle mine tedesche del 1944 mentre l’altra si pensa possa essere etrusca.
Torre dei Buondelmonti: La torre è a pianta quadrata, molto riconoscibile per la sua forma alta e stretta. Abbassata nel 1200 come quasi tutte le torri, l’aspetto odierno è molto fedele all’aspetto originario.
Torre dei Cerchi: Era originariamente dei Conti Guidi e fu costruita intorno al 1200. La torre è situata vicino alle torri della famiglia dei Donati, rivali durante la lotta tra guelfi neri e bianchi.
Torre dei Donati: È un’antica torre nel centro storico di Firenze, vicina ad altre due torri di Corso Donati. Presenta lo stemma inciso su di una pietra che, data la semplicità araldica, simboleggia l’antichità di questa famiglia.
Torre della Castagna: La torre è una delle pochissime della città a non aver subito la “scapitozzatura”, perché vi risiedevano pubblici uffici ed era quindi “sopra le parti”. Citata da Dino Compagni, è anche una delle poche torri fiorentine nelle quali si possa entrare: ospita infatti un piccolo museo garibaldino sulla storia militare italiana.
Torre dei Gherardini: Edificata dai Gherardini di Montagliari, risale al XIII secolo ed è ricordata da Giovanni Villani.
Torre dei Mannelli: La torre si trova tuttora a capo del Ponte Vecchio sulla riva meridionale dell’Arno. La torre è ricordata per un episodio avvenuto durante la costruizione del corridoio vasariano. L’opera infatti attraversando il Ponte Vecchio avrebbe dovuto passare la torre di Matteo Mannelli e da lì, attraverso un arco, passare sopra il portico della chiesa di Santa Felicita, formando una loggia. Tuttavia, il Mellini ricorda che quando Cosimo I de’ Medici chiamò i Mannelli per chiedere loro di autorizzare il passaggio vasariano attraverso il loro edificio, questi si opposero poiché avrebbero subito un danno alla loro proprietà. Vasari fece allora passare il corridoio all’esterno della casa, appoggiandolo come tuttora si vede sopra dei beccatelli di pietra, dichiarando che “ciascheduno è padrone in casa sua”.
Torre della Serpe: Si trova nel viale Fratelli Rosselli, nei pressi della Porta al Prato, entrambi manufatti sopravvissuti all’abbattimento delle mura avvenuto nell’Ottocento. È l’unica superstite, in riva destra d’Arno, delle molte torri di guardia che erano presenti nelle fortificazioni che circondavano la città.
Torre della Zecca: Si trova oggi isolata al centro di Piazza Piave, a seguito dell’abbattimento delle antiche mura, nella quale era incorporata. Deve il suo nome al fatto che, in passato, ha ospitato al suo interno la vecchia Zecca ove venivano coniate le monete di Firenze, incluso il celebre Fiorino.

ARCHI

Arco di Trionfo dei Lorena: Situato in Piazza della Libertà, eretto nel Settecento fuori dalla Porta a San Gallo dall’architetto Jean-Nicolas Jadot. Collaborò anche l’architetto Schamant, e per il corredo decorativo furono scelti artisti fiorentini dell’Accademia di Belle Arti, che crearono le statue di divinità mitologiche.
Arco di San Pierino: Si tratta di un passaggio coperto a volta tra Piazza San Pier Maggiore e Via dell’Oriuolo a Firenze, in una caratteristica zona popolare della città. Realizzato in conci di pietraforte, è ritenuto una vestigia dell’antica cinta muraria di Firenze del XII secolo.
Arco di Piazza della Repubblica: Costruito al centro del grande edificio che chiude il lato ovest della piazza, secondo il rinnovamento urbanistico del centro storico concepito dall’architetto Giuseppe Poggi nel 1865 per Firenze Capitale d’Italia. Mette in comunicazione piazza della Repubblica, all’epoca piazza Vittorio Emanuele II, con via Strozzi.

PONTI

Ponte Vecchio: Il ponte è uno dei simboli della città di Firenze a livello mondiale e attraversa il fiume nel suo punto più stretto. La prima costruzione risale all’epoca romana. È l’unico ponte di Firenze che non venne fatto saltare dai tedeschi durante la ritirata del 1944. Attraversato dal Corridoio Vasariano, vede la presenza di antichi negozi di gioiellieri.
Ponte Santa Trinita: Prende il nome dalla chiesa della Santa Trinita. È uno dei più bei ponti di tutta Italia, e fra i più eleganti d’Europa.
Ponte alle Grazie: Terzo ponte realizzato a Firenze in muratura, fu costruito nel 1237 già interamente in pietra, con nove arcate (ridotte a cinque nel XIX secolo), nel punto più ampio del fiume.
Ponte alla Carraia: Fu costruito in legno nel 1218 con il nome di “Ponte nuovo”; fu il secondo ad essere costruito dopo il Ponte Vecchio. Distrutto da un’alluvione fu ricostruito in pietra.
Ponte di San Niccolò: Il primo ponte, intitolato a San Fernando, venne costruito tra il 1836 e il 1837. È il ponte sull’Arno più a monte del centro di Firenze.
Ponte alla Vittoria: È il primo a valle al di fuori del centro storico, porta accanto al piazzale del parco delle Cascine ed immette sui Viali di Circonvallazione nel viale Fratelli Rosselli.
I ponti sull’Arno nel territorio fiorentino in totale sono quattordici, considerando tra questi il ponte costruito alle Cascine per la tranvia, la passerella dell’Isolotto, il ponte sull’autostrada A1 e, vicino a Rovezzano, il ponte per la ferrovia dell’Alta Velocità. Completano la lista dei ponti il Ponte di Varlungo, il Ponte Giovanni da Verrazzano, il Ponte Amerigo Vespucci e il Ponte all’Indiano (il più grande ponte strallato d’Italia).

PIAZZE

Piazza della Signoria: È la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile con Palazzo Vecchio e cuore della vita sociale della città. È l’unica piazza al mondo ad ospitare una straordinaria serie di capolavori di scultura carichi di messaggi politici, che dovevano ispirare i governatori della città. Nella grande piazza troviamo numerose opere d’arte, come le statue nella Loggia dei Lanzi, la statua equestre a Cosimo I de’ Medici, le statue poste davanti a Palazzo Vecchio come una copia del David di Michelangelo, il Nettuno, il Marzocco di Donatello, Ercole e Caco e molte altre. Si trova a fianco del piazzale della Galleria degli Uffizi.
Piazza del Duomo: È uno dei complessi monumentali più famosi d’Italia, con la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e la Cupola del Brunelleschi, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni, oltre che agli splendidi palazzi e musei che vi si affacciano, come il Palazzo Arcivescovile, il Museo dell’Opera del Duomo, la Loggia del Bigallo, il palazzo dei Canonici e molti altri. La parte ovest dove è situato il Battistero prende il nome di piazza San Giovanni.
Piazza della Repubblica: È una piazza di stile ottocentesco con forma rettangolare grande circa 75 m per 100 m; rappresenta il “salotto buono” della città, con i grandi caffè storici e alberghi di lusso, i grandi palazzi dal notevole livello architettonico che vi si affacciano e la galleria commerciale; oggi è ad uso pedonale e costituisce il più elegante fulcro della zona turistico-commerciale della città.
Piazza Santa Croce: Dominata dall’omonima basilica, essendo molto grande e di forma regolare, nel Rinascimento come in epoca moderna divenne il luogo ideale per giostre cavalleresche, feste, spettacoli e gare popolari, come il calcio in costume, che ancora oggi vi si tiene ogni giugno. È sede di varie manifestazioni, eventi e spettacoli oltre che vivaci mercatini nel periodo natalizio. Vi si affacciano il Palazzo dell’Antella e il Palazzo Cocchi-Serristori, oltre ai numerosi negozi di lavorazione artigianale di prodotti in pelle. Davanti alla basilica è posta la grande statua dedicata al concittadino Dante Alighieri.
Piazza San Lorenzo: È dominata dall’omonima basilica, mentre si staglia sullo sfondo la grande cupola della Cappella dei Principi, la seconda della città per grandezza dopo l’immensa Cupola del Brunelleschi (la più grande mai costruita) che si scorge nel panorama cittadino anche da piazza San Lorenzo. Questa piazza è famosa per il vivace mercato che vi si tiene tutti giorni, oltre ad ospitare la Biblioteca Mediceo Laurenziana e la statua di Giovanni delle Bande Nere. Tramite via de’ Gori la piazza è collegata al Palazzo Medici Riccardi in via Cavour.
Piazza Santa Maria Novella: Dominata dalla splendida facciata dell’omonima chiesa, è una delle piazze principali di Firenze. È antistante a piazza della Stazione, a cui si accede da via degli Avelli.
Piazza della Santissima Annunziata: È una delle piazze più belle e stilisticamente armoniose non solo della città, ma di tutta Italia, forse primo esempio europeo di pianificazione urbanistica. Su di essa si affaccia l’omonima basilica, lo Spedale degli Innocenti del Brunelleschi, la Loggia dei Servi di Maria, Palazzo Budini Gattai e il Museo archeologico nazionale.
Piazza della Libertà: Segna il punto più a nord del centro storico di Firenze. Fu realizzata nell’Ottocento nel corso dei lavori per la creazione dei viali di Circonvallazione, e su di essa si affacciano grandi palazzi dai lunghi portici, il Parterre e il maestoso Arco di Trionfo posto davanti a porta San Gallo.
Piazza Beccaria: È una grande piazza della città, la quale si trova sui viali di Circonvallazione. Sorta quando Firenze era capitale d’Italia, la piazza è costituita da grandi palazzi in stile neoclassico dalla forma circolare, ed al centro è posta la maestosa Porta alla Croce. Su questa piazza si affaccia anche l’Archivio di Stato.
Piazza Santo Spirito: È una delle più tipiche e vivaci piazze del quartiere di Oltrarno. Sede frequente di mercati e mercatini, è anche ricca di ristoranti e locali notturni, che fanno sì che sia una delle piazze preferite come punto di ritrovo dei fiorentini.
Piazza Santa Trinita: Dominata dalla chiesa di Santa Trinita, è posta all’estremo vicino all’Arno di via de’ Tornabuoni. Su di essa si affacciano oltre alla basilica, il Palazzo Spini Feroni oggi sede della maison Ferragamo e dell’omonimo Museo, il Palazzo Buondelmonti, e il Palazzo Bartolini Salimbeni, oltre che alla Colonna della Giustizia. Essendo un prolungamento di via de’ Tornabuoni, la piazza ne conserva lo stile elegante e lussuoso.
Piazzale Michelangelo: Rappresenta il più famoso punto di osservazione del panorama cittadino di Firenze, riprodotto in innumerevoli cartoline e meta obbligata dei turisti in visita alla città. Ospita diverse manifestazioni, concerti ed eventi come, per esempio, MTV TRL).
Piazza della Stazione: Dominata dalla Stazione di Firenze Santa Maria Novella è una delle più grandi piazze di Firenze, sulla quale si affacciano grandi palazzi, tra cui la Palazzina Reale e l’antistante Palazzo degli Affari, oltre che al retro della grande basilica di Santa Maria Novella. Con la costruzione della tranviaè punto di passaggio obbligato per tutte le linee che attraversano la città.
Piazza San Marco: Situata nella zona nord del centro storico e, contornata da eleganti palazzi è dominata dalla facciata della chiesa e convento di San Marco. La piazza si incrocia con via Cavour che la collega a piazza del Duomo ad un estremo e piazza della Libertà all’altro tramite via Cesare Battisti è collegata a piazza SS Annunziata. Su di essa si affacciano gli uffici centrali del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze e Accademia di Belle Arti.
Piazza dell’Unità Italiana: Molto vicina a piazza della Stazione, con la quale condivide il ruolo di importante snodo delle linee di autobus cittadine, la piazza si apre sul fianco nord della basilica di Santa Maria Novella, davanti a via degli Avelli e via Panzani. Su di essa si affacciano il Palazzo Cerretani e grand hotel tra i quali il moderno Hotel Majestic.
Piazza dell’Indipendenza: È una grande piazza del centro storico di Firenze; le palazzine che si affacciano sulla piazza sono tutte pertinenti all’epoca tra l’Ottocento e il primo Novecento, tipiche nella loro signorilità tutta borghese.
Piazza San Firenze: Posta appena dietro a piazza della Signoria, piazza San Firenze è dominata dal complesso di San Filippo Neri, palazzo Gondi e palazzo Columbia Parlamento. In essa sfocia via del Proconsolo sulla quale proprio all’estremo verso piazza San Firenze si affacciano il Bargello e la Badia Fiorentina, ben visibili dalla suddetta piazza.

VIE E VIALI

Via dei Calzaiuoli: È la via più centrale e tra le più eleganti di Firenze, meta costante di un intenso traffico pedonale, lungo i suoi lati si trovano molti dei negozi più eleganti della città. Parallela a via Roma, e collegata a Piazza della Repubblica da via degli Speziali, questa via si snoda da piazza San Giovanni a piazza della Signoria.
Via Tornabuoni: È una lussuosa strada del centro storico che si caratterizza per la presenza delle migliori boutique di stilisti di alta moda e di gioielleria, su cui si affacciano numerosi palazzi storici, tra cui palazzo Strozzi. La strada va da piazza Antinori al ponte Santa Trinita, attraversando piazza Santa Trinita. Insieme a via della Vigna Nuova e via degli Strozzi forma un distretto commerciale di lusso, nel centro di Firenze.
Via Roma: È una mondana via del centro storico dalla vocazione prettamente commerciale, con numerosi negozi che vi si affacciano, lo storico Caffè Gilli e molte attività site in eleganti palazzi ottocenteschi. Si snoda da piazza San Giovanni fino a confluire in piazza della Repubblica.
Via Ghibellina: È una delle vie più lunghe del centro di Firenze e conta vari monumenti dal palazzo del Bargello a palazzo Borghese, alla Badia Fiorentina, al Teatro Verdi (Firenze), e a Casa Buonarroti. La via si snoda dal palazzo del Bargello fino ad arrivare all’archivio di stato sui viali di Circonvallazione.
Via Cavour: È una delle principali vie della zona nord del centro della città, e su di essa si affacciano numerosi palazzi come il Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze, la Biblioteca Marucelliana, e molti altri edifici storici. La via permette da piazza San Giovanni di raggiungere piazza San Marco e, proseguendo, di giungere a Piazza della Libertà.
Via de’ Cerretani: È un’ampia via del centro storico che da piazza della Stazione, tramite via Panzani, porta a piazza San Giovanni. Su questa via si affacciano numerose attività commerciali, e palazzi di notevole livello architettonico come, per esempio, il palazzo Del Bembo o la chiesa di Santa Maria Maggiore.
Lungarni, I lungarni di Firenze tagliano in due il centro storico, e vi si affacciano numerosi luoghi di interesse come il Corridoio Vasariano e gli Uffizi, il Parco delle Cascine, la Biblioteca Nazionale Centrale, il Ponte alle Grazie, la Chiesa di San Frediano in Cestello, Piazza Demidoff, oltre che alle varie torri. I principali lungarni di Firenze sono il Lungarno degli Acciaiuoli, Lungarno Corsini, Lungarno Diaz, Lungarno Torrigiani, Lungarno delle Grazie, Lungarno della Zecca Vecchia, Lungarno Vespucci, Lungarno Soderini, Lungarno Guicciardini, Lungarno Serristori e il Lungarno Benvenuto Cellini.
Viale dei Colli: Il viale attraversa i colli che cingono il quartiere centrale di Oltrarno e porta a piazzale Michelangelo, concepito come una grandiosa terrazza panoramica su Firenze. Lungo il viale si incontrano giardini con gazebo e chalet e, adiacenti a piazzale Michelangelo, si trovano il Giardino delle Rosee il Giardino dell’Iris.
Viali di Circonvallazione: Sono una serie di viali di grandi dimensioni (da quattro fino a sei corsie per senso di marcia) che circondano il centro di Firenze sulla sponda a nord dell’Arno, ispirati ai boulevard di Parigi furono costruiti durante il periodo in cui Firenze era capitale d’Italia. I viali principali sono Viale Filippo Strozzi, Viale Spartaco Lavagnini, Viale Fratelli Rosselli, Viale Giacomo Matteotti, Viale Antonio Gramsci, Viale Giovanni Amendola e Viale Giovine Italia.

AREE NATURALI

Giardino di Boboli: Con i suoi 45 ettari, è uno dei più grandi esempi di giardino storico in Italia, connesso con Palazzo Pitti e col Forte di Belvedere. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800 000 visitatori, è notevole oltre che per il valore storico e paesaggistico, anche per la sua collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XVI e XVII secolo.
Giardino Bardini: Si estende, attorno all’omonima villa, sulle colline meridionale della città, non lontano dal Forte Belvedere a dall’area sommitale del Giardino di Boboli; buona parte del parco è ben visibile dal piazzale Michelangelo. Sia il parco che la villa sono stati aperti al pubblico nel giugno 2007 a seguito di un lunghissimo intervento di recupero che ha riportato l’intero complesso agli antichi splendori.
Parco delle Cascine: Detto anche più comunemente Le Cascine, con i suoi 160 ettari è il più grande parco pubblico di Firenze; ha inizio dall’attuale piazza Vittorio Veneto per arrivare fino sotto al ponte all’Indiano delimitato naturalmente dal fiume Arno dal torrente Mugnone e dal canale Macinante. Frequentatissimo luogo di sport conta numerose strutture sportive tra le quali campi da tennis, campi da calcio, un velodromo, un tiro a segno, un tiro con l’arco, piscine e due ippodromi. Oltre che a locali e discoteche, ospita il monumento al principe indiano Rajaram Chuttraputti, la statua in bronzo del Re Vittorio Emanuele II a cavallo, la Piramide delle Cascine, l’anfiteatro e la Scuola Militare Aeronautica Giulio Douhet. Nell’agosto 2013, nei locali delle ex scuderie in Piazzale delle Cascine venne inaugurato un nuovo centro visite con lo scopo di fornire informazioni sul parco e migliorarne la fruibilità.
Giardino delle Rose: È un grazioso parco nella zona di Oltrarno sottostante al Piazzale Michelangelo verso ovest, in Viale Giuseppe Poggi.
Giardino dell’Iris: È un’area verde della collina sul lato orientale di Piazzale Michelangelo. È aperto al pubblico solo nel mese di maggio, quando gli iris del concorso internazionale annualmente organizzato sono in fiore.
Giardino dei Semplici: È una sezione del Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze. Terzo orto botanico più antico d’Italia, ha ospitato senza soluzione di continuità specie rare ed esotiche fin dalla sua fondazione nel 1545.
Giardino dell’Orticultura: Situato nella zona del Ponte Rosso, nella parte nord di Firenze che ha ospitato esposizioni nazionali e mostre prestigiose. Oltre alla Loggetta Bondi, nel giardino si trovano anche una serra in ferro e vetro di grandi dimensioni che non aveva precedenti in Italia quando fu costruita; dal giardino si accede anche al Giardino degli orti del Parnaso in cui ha sede il Giardino dei Giusti.
Giardino della Gherardesca: È il più grande giardino privato nel centro storico di Firenze ed ha l’entrata principale sul piazzale Donatello. Antistante ad esso si trova il Palazzo Della Gherardesca.
Giardino Torrigiani: Si tratta di un grande parco all’interno delle mura fiorentine, in stato di conservazione ottimale e costituisce un esempio tipico dello stile romantico che contrassegnò i giardini all’inizio dell’Ottocento. Al suo interno si trovano tra le varie cose anche la Grotta di Merlino, il Gymnasium, e il torrino.
Giardini della Fortezza: Detti anche del Vascone, posti in una posizione molto centrale della città e del trasporto urbano, si trovano sul lato est della Fortezza da Basso, tra i bastioni della fortezza e i viali di Circonvallazione, cui viale Filippo Strozzi li contorna per buona parte. Furono progettati da Giuseppe Poggi nell’ambito del risanamento di Firenze quando diventò capitale d’Italia.
Altre aree naturali di interesse sono il giardino di Palazzo dei Medici Riccardi, il giardino in Villa della Petraia e il giardino alla Villa di Castello.